Riforma del Gioco d’Azzardo Online in Italia

Riforma del Gioco d’Azzardo Online in Italia

Riforma del Gioco d’Azzardo Online in Italia: Tutto Quello che è Cambiato dal 13 Novembre 2025

Una Svolta Epocale per il Gambling Digitale Italiano

Il 13 novembre 2025 sarà una data storica per tutti i giocatori online in Italia. Alle 00:01 di quella notte il decreto legislativo n. 41/2024 è diventato legge, il decreto legislativo n. 41/2024 è noto come “Riforma Balduzzi-Brunetta”. La Riforma Balduzzi-Brunetta ha chiuso per sempre il far west digitale che è durato più di dieci anni. Non è stato solo un aggiornamento di regole: è stato un vero reset completo del mercato. Il reset completo del mercato è stato il più grande che l’Europa abbia visto da quando il Regno Unito ha cambiato le sue leggi dopo il 2005. Io mi ricordo di aver acceso il computer a quell’ora, sentendo l’adrenalina del reset completo del mercato.

Fino al 12 novembre i giocatori italiani potevano scegliere tra centinaia di casinò, centinaia di scommesse e centinaia di poker room. Sembravano tutti diversi, ma erano solo facciate. Centinaia di skin – domini con nomi strambi, colori vari e bonus che sembravano unici – nascondevano il fatto che il software, i tavoli e i conti erano gestiti da pochi grandi concessionari. Io ho visto i giocatori italiani lottare in quella giungla di offerte. Poi, in una sola notte, la giungla è sparita. Ogni licenza ora permette un solo dominio principale: oggi in Italia esistono esattamente 52 siti di gioco legale a distanza, tutti facilmente riconoscibili perché finiscono in .it o reindirizzano obbligatoriamente verso l’Italia.

I conti aperti sulle vecchie skin non sono andati persi: saldi, bonus in corso, storico delle giocate, username e password sono stati trasferiti automaticamente entro 48 ore sulla piattaforma madre. Chi ieri giocava su casinomania777.bet oggi si ritrova sullo stesso conto ma su sisal.it o su lottomatica.it, a seconda del gruppo proprietario.

I Giganti hanno attaccato, ma il mercato è più pulito

La gara per le concessioni da sette milioni di euro ha assegnato le licenze ai grandi operatori. Flutter Entertainment, la multinazionale irlandese che gestisce Sisal, Snai e Betfair, ha ottenuto nove licenze. Entain, proprietaria di bwin ed Eurobet, ha ottenuto sette licenze. Lottomatica ne ha ottenute sei e Planetwin365 quattro. In totale, i 46 operatori si sono divisi le 52 licenze, lasciando fuori centinaia di aziende più piccole che non potevano permettersi l’ingresso o non soddisfacevano i nuovi requisiti di solidità finanziaria, due anni di esperienza e fatturato minimo. È chiaro che la gara ha favorito gli operatori più grandi.

Tasse Più Alte, ma un Fondo da 94 Milioni contro la Ludopatia

Il risultato è un settore concentrato ma molto più trasparente: meno confusione per il giocatore, meno possibilità di finire su siti borderline e controlli antiriciclaggio molto più efficaci.

A questo si aggiunge l’obbligo di destinare lo 0,2% dei ricavi complessivi al nuovo Fondo Nazionale per la Prevenzione del Disturbo da Gioco d’Azzardo, che già nel 2026 avrà a disposizione circa 94 milioni di euro per campagne, centri di cura e ricerca.

Protezione del Giocatore: Non Più Solo Parole

La parte più innovativa della riforma riguarda direttamente chi gioca. Da subito ogni nuovo iscritto (e chi era già registrato ha 30 giorni di tempo) deve impostare limiti personali obbligatori di deposito, perdita netta e tempo di sessione. Se non lo dimentica, il sistema li applica in automatico: 500 euro di perdita netta mensile per gli under 30, 1.000 euro per chi ha più di trent’anni.

Dal 1° gennaio 2026 l’ADM attiverà l’algoritmo di early warning. L’algoritmo di early warning controlla i comportamenti a rischio. I comportamenti a rischio includono un aumento improvviso delle puntate, sessioni notturne ripetute e tentativi di recuperare le perdite. Quando l’algoritmo di early warning rileva uno di questi comportamenti, invia un avviso. Se l’avviso è per un caso molto grave, l'algoritmo sospende il conto per 72 ore.

Noi limitiamo i depositi fatti nei punti vendita fisici, come bar, tabacchi e ricevitorie, a cento euro a settimana. Il limite sui depositi evita che un cliente svuoti il conto corrente in un momento di impulso. I depositi non possono superare il massimo di cento euro ogni settimana.

Autoesclusione Flessibile e Messaggi in Tempo Reale

Durante ogni sessione compariranno messaggi obbligatori sul gioco responsabile, numeri verdi e link diretti agli strumenti di autovalutazione. Non è più possibile nasconderli o chiuderli con un clic.

A una settimana dall’entrata in vigore, ho notato che chi continua a giocare sente sensazioni opposte. Da un lato c’è meno scelta di bonus e di promozioni aggressive; molti operatori hanno tagliato le offerte per coprire i costi delle nuove tasse. Dall’altro lato i siti diventano più veloci, i siti diventano più chiari e l’assistenza diventa davvero più facile da raggiungere. La pubblicità è quasi sparita dalle televisioni e dai social. Prima era già limitata dal Decreto Dignità del 2018; ora è quasi azzerata.

Il Futuro: Meno Giocatori, ma Più Consapevoli?

Le prime stime di ADM mostrano un calo del 10-15 % della spesa totale nei primi mesi. È un cambiamento notevole. Il calo arriva perché le piccole skin spariscono. Le piccole skin attiravano i giocatori occasionali con bonus troppo alti; senza quelle skin i giocatori occasionali non trovano più gli incentivi. Nel lungo periodo lo Stato prevede di recuperare la perdita grazie alla riduzione della illegalità. Prima della riforma si stimava che il 18-20 % della spesa italiana finisse su siti senza licenza. Con un mercato più piccolo e più controllato, il flusso di denaro su siti senza licenza dovrebbe ridursi in modo netto. A mio avviso, questo passo può portare benefici a tutti.